Una passeggiata Omeopatica nel Mito di Teseo

  • Una passeggiata Omeopatica nel Mito di Teseo

    Data di pubblicazione: 12/07/2016

    Una passeggiata omeopatica nel Mito

    Breve cenno del Mito di Teseo

    Nel flusso delle cose quotidiane e della Vita, il mito di Teseo si squaderna, a ricordarci, che se non affrontiamo con maturità, consapevolezza, saggezza, cuore e con l’utilizzo coscienzioso degli strumenti giusti, possiamo arrivare a perdere i confini di ciò che siamo, di cosa vogliamo e della meta a cui ci stiamo dirigendo. Questa tragedia, i nostri eroi interiori, la vivono e la sperimentano appieno, nella perdita del Se.

    Teseo-Mercurius Solubilis, ragazzo dall’aspetto gentile, dal coraggio immaturo e dall’estrema caducità ed arroganza delle sue azioni, intaccherà, corrodendola, la parte aurea del Se, costringendola ad una fine disgregante.

    La dolce e amorevole Arianna-Pulsatilla, che con il segreto, solo a lei svelato da Dedalo, ne farà dono a Mercurius nella certezza vana, che lui l’amerà e le sarà grata a vita, quando da buon mercuriale, invece, la “disgregherà” sull’isola di Nasso gravida, partendo, dissociato e perso, nei meandri nebulosi della sua coscienza, che tenta di annientare con la dimenticanza, l’azione orrenda del fratricidio del Minotauro-Sulfuricum Acid, ucciso con il mezzo rozzo della clava di cuoio.

    Arianna-Pulsatilla, non tarderà a farsi coccolare dall’amore divino di Dioniso, ripristinando il gioco della seduzione.

    Il Minotauro-Sulfuricum Acid nella sua mostruosità di creatura deforme, amigdala dei suoi animali interiori, non tarderà a fare la fine di chi,non ha voluto la conoscenza come mezzo di elevazione, reputandola pura ed inutile sciocchezza.

    Questa piccola grande tragedia si svolgerà tra i meandri di un labirinto, contenuto nella tetra caverna di Elaps Corallinus, che rifugiatosi in essa come vera condanna, perché infestata dai suoi stessi fantasmi-cadaveri, ne uscirà solo per un suo miglioramento interiore: attaccare per vivere. Così in questo viaggio del mito e del nostro labirinto interiore ci sarà l’insegnamento, che se le nostre tre parti mente, cuore ed emozioni animali, interagiscono e comunicano tra di loro in modo armonioso e saggio, senza facili ed ingannevoli mezzi(come il Filo),avranno il premio della conoscenza di Sé.